Santuario N. S. del Monte
Negli anni tra il 954 ed il 956, nel contesto delle lotte per il dominio del mare, Genova subí una incursione saracena e venne ferocemente saccheggiata. Poco prima dell'invasione una fontana, situata nella zona del porto che stava di fronte alla Porta in fondo a Via del Molo, avrebbe continuato a gettare sangue rosso come sangue umano per una giornata intera. I genovesi interpretarono lo strano fenomeno come preannuncio della grave calamitá che Genova avrebbe sofferto da li a poco. Gli storici del tempo raccontano che i genovesi, spogliati delle loro cose e privati delle loro donne giovani, cercarono soccorso al Signore, e questi avrebbe risposto: una luce straordinaria avrebbe avvolto le alture orientali della cittá. Il segno fu interpretato come annuncio della fine dell'oppressione, del ritorno alla normalitá, dell'inizio della grandezza marinara e coloniale di Genova, del ripristino di tutti i privilegi di cui aveva goduto la cittá ab antiquo e per romanos imperatores. Nel 958 il re Berengario II e suo figlio Adalberto restituirono a Genova i suoi antichi beni e la sua libertá. I genovesi, devoti della Madonna, come Regina del cielo e degli uomini, le consacrarono il monte che avevano veduto illuminato da luci misteriose. Da allora si ebbe un crescendo di opere e di pellegrinaggi.
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L'Orangerie di Villa Lagorio
Sulle alture del parco di Villa Lagorio si apre un grande prato all'inglese da cui si gode una vista spettacolare sul golfo Ligure, al fresco delle brezze estive. L'orangerie di Villa Lagorio offre una soluzione elegante ed informale a chi sogna di festeggiare un momento importante all'aria aperta, in pieno stile anglosassone. Una struttura a serra con soffitto trasparente é adibita al rinfresco coperto, mentre il prato di fronte all'Orangerie é il luogo migliore per godere del magnifico panorama al momento dell'aperitivo.
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